L’accreditamento per la certificazione sui ‘dsa’. Il ritorno nelle scuole con il servizio Oepac (ex AeC). I servizi per gli anziani, in partenza. Lo sportello sulla plusdotazione. Il rinnovo delle concessioni che potrebbero permettere a tanti ragazzi di poter migliorare le terapie. Mesi importantissimi per la Fondazione Roma Litorale.
“Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati per il 2023. Come presidente – dice Ilde Plateroti – non posso che essere orgogliosa di quanto fatto. Abbiamo la fortuna di poter contare su una squadra di livello assoluto, a partire dal direttore generale Stefano Galloni e il direttore sanitario Francesco Cesarino. Abbiamo fondamenta solide, godiamo di ottima salute. Il futuro davanti a noi è roseo”.
“L’accreditamento regionale per le certificazioni sui disturbi specifici dell’apprendimento è sicuramente un servizio che riusciamo a dare a un territorio che ne aveva bisogno – sottolinea la presidente della Fondazione Roma Litorale, Ilde Plateroti -. C’è sicuramente un grande lavoro alle spalle che dimostra come anche in questo campo il nostro centro sia all’avanguardia. Stesso discorso vale per l’Oepac. Siamo rimasti ingiustamente estromessi per note vicende che ci hanno visto parte lesa. Oggi torniamo a testa alta, potendo fornire a tanti ragazzi un ‘progetto unico di vita’ armonico tra Oepac, assistenza specialistica e domiciliare, progetti riabilitativi, attività sportive e culturali fino all’inserimento occupazionale”.
“Per quanto riguarda la ‘plusdotazione’ abbiamo solo scoperchiato il famoso vaso di Pandora. È un qualcosa di cui si parla e ci si occupa troppo poco. Sentivamo il bisogno di dare supporto a tante famiglie che si sentivano sole. Con l’apertura dello sportello possiamo iniziare un percorso che ci consentirà, insieme alle scuole e ai genitori, di dare nuove opportunità ai ragazzi”.
E poi l’agognato rinnovo delle concessioni: “È un territorio che necessita di interventi a tutto tondo oltre che riabilitativi. Siamo in attesa ormai da molti mesi delle autorizzazioni per poter utilizzare i locali, ormai in disuso, dell’ex Città dei Mestieri. Fruirne non è un piacere che si fa alla Fondazione Roma Litorale ma a tantissimi bambini e alle loro famiglie. Noi siamo pronti”.
“Il futuro? La Fondazione è in ottime mani. Il nostro gruppo dirigente è tra i più preparati che si possano trovare. Voglio però parlare del direttore generale, Stefano Galloni. Rappresenta il nostro presente e soprattutto il nostro futuro. Sarà lui, per questioni anagrafiche e di competenza, ad avere l’onere e l’onore di sobbarcarsi sempre più sulle spalle le sfide che ci troveremo a dover affrontare. Grazie a lui la Fondazione Roma Litorale oggi è un fiore all’occhiello, con grandissime doti manageriali che però non dimentica mai ciò che siamo: un ente di familiari che mette al primo posto sempre il lato umano e mai quello economico. È una persona eccezionale che saprà portare tutti noi sempre più in alto. La scelta di aderire a Confassociazioni è e sarà determinante in questo senso”.