Controllare gli ordini, le bolle, stoccare il materiale arrivato e programmare le scorte per il magazzino.
È la routine delle ragazze e dei ragazzi del nostro bar interno prima di mettersi all’opera dietro il bancone. Un’esperienza nata quattro anni fa che oggi è ormai una splendida realtà.
“Tra i compiti di chi lavora nel bar interno – spiega il direttore generale della Fondazione Roma Litorale, Stefano Galloni – non c’è soltanto quello di preparare caffè e cappuccini per gli ospiti ma anche la gestione generale di tutto ciò che riguarda il funzionamento dell’attività. Tra questi anche il rapporto con il nostro fornitore unico, Sau Caffè, ideatore del primo progetto per barman e bartender che ha consentito a tantissime ragazze e ragazzi di avere un futuro lavorativo”.
Si tratta di un passaggio importantissimo verso quel percorso di autonomie che è alla base di tutto questo e più in generale degli inserimenti lavorativi che portiamo avanti grazie alla nostra agenzia lavoro, soprattutto tra le realtà imprenditoriali fuori dal contesto protetto del centro”.
“Con Sau Caffè – sottolinea Galloni – c’è ormai una partnership forte e duratura che ci permetterà di lavorare a ulteriori sviluppi. Un modello che abbiamo replicato, con le dovute differenze, con molte attività imprenditoriali che hanno compreso le potenzialità del Terzo Settore in primis sotto il profilo umano e poi anche sotto quello professionale. I risultati parlano da soli”.